VIVERONE - Per il compleanno della Classe Fireball Italia tanto era stato organizzato al meglio, ma è successo molto di più! Nella 3 giorni sul Lago di Viverone sono arrivate molte barche, ma soprattutto una valanga di passione ed emozioni!
Non poteva essere altrimenti, considerata la storia di questa barca splendida, ma soprattutto quella delle persone che dal 1967 si sono avvicendate nelle acque di tutta la penisola per sfidarsi, sognare, e saldare profonde amicizie.
C'erano tutti: quelli che ci sono, quelli che ci saranno e, soprattutto quelli che ci sono stati, grazie ai quali il Fireball è arrivato fino a noi, con la sua linea insolita, la sua velocità sorprendente e il suo stile fuori dal coro.
I Circoli del Lago che hanno visto nascere e crescere la Classe (AVNO - CNT - LNI), hanno dato il meglio, oltre ogni aspettativa, grazie all'impegno di tanti volontari e con il supporto del Gruppo Scout Vela: tutti consapevoli che questa volta non era solo una regata.
Come accade nelle occasioni importanti, gli amici hanno garantito la loro presenza, come l'eccellente timoniera svizzera Christine Haerdi, da anni affettuosa supporter della Fireball Italia, la quale ci ha onorato con la sua bravura, aggiudicandosi il podio della regata nazionale insieme alla promettente Beatrice Gillone del C.N.Torino.
A seguire 28 equipaggi tutti speciali che hanno salutato con un lungo applauso la partenza riservata alle barche di Beppe Zanone e di Giorgio Rigazio i quali, siamo certi ci osservavano compiaciuti dall'alto.
E' stata un'occasione speciale per conoscersi, incontrasi tra generazioni, raccontarsi episodi e tramandarsi la passione.
Ed è così che è capitato di ritrovare un amico che non vedevi da vent'anni il quale, anche se non in regata, aveva deciso di fare molta strada per esserci; oppure di scoprire che quel signore che gentilmente ti porgeva il carrello al rientro a terra, altri non era che il Segretario di Classe del 1970, o di incontrare chi, il quel lontano1967 c'era, e ti raccontava mille episodi in pochi minuti per consegnarti, insieme ad alcuni cimeli dell'associazione, i suoi ricordi più preziosi affinché fossero rilanciati nel futuro.
Naturalmente l'appuntamento di Viverone è stato anche un'evento sportivo, che ha messo a dura prova le capacità dei "rabdomanti del vento" nella regata nazionale del 29 e 30 aprile, e quelle degli "Eredi di Shackleton" nell'interzonale del 1° maggio, disputata con pioggia, neve e 5 gradi di temperatura, e vinta dagli "indigeni" Carlo Zorzi e Marco Maero del C.N.Torino.
Questo appuntamento è stato possibile anche grazie alla disponibilità di molti sponsor, i quali, pur non possedendo le dimensioni di una multinazionale, hanno generosamente sostenuto l'organizzazione offendo prodotti e gadget per rendere speciale l'evento e ampliare al massimo la platea dei vincitori.
La Federazione Italiana della Vela ha schierato un team di Ufficiali di Regata di prim'ordine che ha coordinato le operazioni al meglio e ha potuto apprezzare la peculiarità dello "stile Fireball" in acqua e a terra. Al riguardo vi suggeriamo la lettura del bellissimo articolo pubblicato su Velaleggera.com.
A questo link sono disponibili le foto scattate dal bravissimo Urs Haerdi della Swiss Fireball giunto per l'occasione con il suo mitico tender.
Qui invece il link al video realizzato con il drone da Luca Rigazio.
Da leggere assolutamente è anche l'oramai classicissimo Report di Rondelli (Il Record resiste), un punto di vista acuto e leggero su quanto è avvenuto in questo remoto lago del biellese, dove un piccolo grande gruppo di sognatori si è ritrovato per ricordare la storia e immaginare il futuro.
Buon vento Fireball!