Un glorioso Fireball a Venezia!

VENEZIA - Anche quest'anno la classe Fireball è stata presente ad una delle regate più suggestive che la vela su derive possa offrire: la VELA LONGA 2017.

Il glorioso Fireball Melville ITA 7444 (non manca un numero.. è proprio del 1975! ndr) capitanato dall'esperto timoniere bresciano Enrico Taiana, insieme al prodiere Ovidiu Gavrilluc, ha portato la Palla Rossa nelle esclusive acque della Laguna di Venezia per una esperienza unica e ogni volta irripetibile! 

Ecco il breve resoconto di Enrico che ci permette di assaporare l'insolita esperienza di regatare in un posto così speciale e ricco di storia del mare e ci invoglia a immaginare una partecipazione nel 2018 (la prossima edizione sarà il 27 maggio 2018).

La regata, giunta ormai alla sua 17° edizione, si sarebbe dovuta svolgere l’11 giugno. Peccato, perché l’inaspettato rinvio comportò il mancato e tradizionale appuntamento (folklore nel folklore) con gli stoici equipaggi provenienti da tutta Europa partecipanti della Vela Raid, reduci da una lunghissima settimana di regate in laguna. Il 23 luglio 2017, dopo l’imprevisto rinvio, finalmente si partì.

 

Ecco Melville ITA7444 pronta a salpare dalla banchina del Circolo Velico Casanova
Ecco Melville ITA7444 pronta a salpare dalla banchina del Circolo Velico Casanova

 

La manifestazione organizzata dal circolo velico Casanova, che ebbe come percorso tradizionale i canali della laguna nord di Venezia, quest’anno vide alla partenza “solo” 104 imbarcazioni tra catamarani, dinghy, derive, vele al terzo, 550 e molte altre che comunque e nonostante tutto non vollero mancare all’evento.

Alle 8,30 il Melville era già armato in banchina per affrontare la sua 4° Velalonga. A quell’ora Circolo e banchina erano animatissimi con gli oltre cento equipaggi iscritti alla regata.

Dopo il briefing (caratterizzato da un ultimo richiamo fondamentale alle secche di cui è disseminata la laguna) scesi in acqua, ci si avviò per rag- giungere la partenza veleggiando con un bel traverso lungo tutto il canale adiacente il Ponte della Libertà.

 

Arrivati di fronte all’isola di Campalto, ove era posta la linea di partenza in attesa del via, tra innumerevoli virate ed abbattute eravamo presi dal doverci muovere, senza scontri, tra le tante barche, salutando vecchie e nuove conoscenze con le quali di lì a poco ci saremmo misurati, in un tripudio di vele e di colori.

Finalmente si parte! Enrico e Ovidiu sfiorano la boa di partenza: ma è tutto regolare!
Finalmente si parte! Enrico e Ovidiu sfiorano la boa di partenza: ma è tutto regolare!

 

Alle10:55: venne issata la bandiera del Circolo Velico ed emesso il primo fischio che preannunciava la partenza.

Alle 11:00: ammainate le bandiere il fischio diede inizio alla Vela Longa 2017.

Per la partenza ci eravamo preparati coscienziosamente nelle vicinanze della boa posta a nord della linea di partenza.

Avevamo mura a dritta e spazio libero davanti. La strategia sembrava una delle migliori, senonché lanciatissimi, a pochi secondi dal via e a circa

quindici metri dalla linea di partenza, da dietro la boa sbucò improvvisamente una flottiglia di barche affiancate che, navigando tutte con mura a sinistra, ci avrebbero inevitabilmente travolti.

 

 

Enrico Taiana e Ovidiu Gavrilluc in azione su ITA7444 Melville alla Velalonga di Venezia 2017
Enrico Taiana e Ovidiu Gavrilluc in azione su ITA7444 Melville alla Velalonga di Venezia 2017

Ferma tutto! Poggia di 90° per evitare la collisione, . e poi via di nuovo per riprendere la rotta primitiva. 

Fortunatamente gli scarti delle barche da noi evitate ci hanno dato buono. Riuscimmo nonostante tutto a non scalare oltre alla boa, sfiorandola, e ad attraversare perpendicolarmente la linea di partenza.

Finalmente si andava.

Bolinando, presto superammo l'Isola di Campalto ed il Canale di Tessera, e ci avviammo in buona posizione per raggiungere la boa a valle del canale Scomenzera San Giacomo (la parte più critica costituita da un canale caratterizzato da corrente forte proveniente dalle bocche di porto di San Nicolò al Lido), risalendolo di bolina stretta, seguendo un percorso che si snodava tra barene, lingue di terra basse e piatte, pittoreschi residui di paludi preistoriche, a fianco del Lazzaretto Nuovo, della punta nord-occidentale di Sant'Erasmo e delle Vignole.

Enrico Taiana e Ovidiu Gavrilluc al traverso su ITA7444 Melville alla Velalonga di Venezia 2017
Enrico Taiana e Ovidiu Gavrilluc al traverso su ITA7444 Melville alla Velalonga di Venezia 2017

 

All’altezza e a sinistra dei bacini dell'Arsenale venne issato lo spinnaker quasi sempre mantenuto a riva nonostante la lotta contro il moto ondoso

provocato dal traffico cittadino (motoscafi, vaporetti che interferiscono circolando numerosi) lungo i canali navigabili segnalati ai lati dalle immancabili bricole tra San Michele e Murano.

Da qui iniziò il lungo tratto finale con vento portante per il ritorno a Punta San Giuliano ove era posto l’arrivo.

Fu una lotta continua per cercare di raggiungere e superare le barche che ci precedevano e nel contempo rispondere, contrastandoli, agli attacchi portati dagli immediati inseguitori.

 

Alla fine, dopo 2h 48’ 3” di navigazione, raggiungemmo l’agognato traguardo in 19a posizione.

Avremmo potuto fare meglio.

Sicuramente.

Visti però i piazzamenti di alcuni nostri diretti avversari-concorrenti del CILD, possiamo dichiararci moderatamente soddisfatti.

Il tutto si concluse con la tradizionale mangiata e bevuta seguita dalla premiazioni dei primi arrivati, nel corso delle quali immancabilmente, tra un bicchiere e l’altro, tra amici e concorrenti, discutemmo a lungo sul perché ed il percome, noi non si era riusciti ad arrivare primi.