Carlo Zorzi e Mattia Bordon sono i Campioni italiani Fireball 2019

MARINA DI SALIVOLI - Un traguardo importante per i due velisti torinesi che conquistano il titolo italiano proprio in occasione della 50ma edizione del Campionato che dal 1970 premia il migliore equipaggio della Classe Fireball.

Un traguardo a lungo desiderato, visto che Carlo Zorzi (classe ’92), del Circolo Nautico Torino, ha esordito giovanissimo sul Fireball 11 anni fa e che Mattia Bordon (classe ’88) è addirittura “figlio d’arte” e, grazie alla passione e agli insegnamenti di papà Zanillo, ha iniziato sul Fireball già da bambino sul lago di Viverone proprio dove la Classe Fireball è stata fondata nel 1967.

Ma soprattutto un traguardo meritatissimo, perché i due velisti, stabilmente insieme proprio in quest’ultima stagione, hanno realizzato ottime prestazioni in tutti gli appuntamenti nazionali e regionali del 2019.

La soddisfazione per entrambi è enorme, ma per Carlo è ancora maggiore poiché ha vinto utilizzando delle vele realizzate proprio da lui presso la Quantum Sails Italia dove lavora da circa un anno e dove non perde occasione di sperimentare sotto lo sguardo attento del suo mentore Pietro Pinucci. Inoltre, Carlo e Mattia hanno vinto a bordo di un Fireball “stagionato” che solca i mari dal 1992 (27 anni!... come Carlo… ndr) e che dimostra ancora una volta, qualora ve ne fosse il bisogno, la longevità degli scafi fireball i quali, grazie al disegno a spigolo, mantengono nel tempo la rigidità necessaria a competere e consentono, anche a chi ha un budget contenuto (Carlo l’ha pagata 3000 euro, ndr), di possedere una barca adeguata a gareggiare a testa alta in tutte le manifestazioni del circuito Fireball.

A sfidarli si erano dati appuntamento molti dei migliori equipaggi italiani tra i quali anche 4 ex Campioni italiani (2018 - 2015 – 2014 - 2001).

Un Campionato con 18 equipaggi italiani ai quali si sono uniti 4 equipaggi dalla Cechia e uno dalla Svizzera. Questi ultimi non concorrevano al titolo italiano, ma essendo tra i migliori equipaggi al mondo hanno monopolizzato la vetta della classifica generale nelle prime quattro posizioni. Da alcuni anni infatti, il Campionato italiano Fireball, è frequentato dai fireballisti europei che amano regatare nelle nostre acque e apprezzano l’organizzazione e “lo stile” dei nostri appuntamenti.

Uno stile che sa coniugare competizione e convivialità in un perfetto equilibrio, proprio come è accaduto anche questa volta grazie all’impegno e alla passione delle persone del Centro Velico Piombinese e dello Y.C.Marina di Salivoli che insieme alla Classe Fireball, hanno gestito con grande impegno ogni dettaglio in acqua e a terra.

Delle 9 regate in programma, è stato possibile disputarne solo 6 a causa delle mutate condizioni meteo che, dalla sera di sabato, hanno indotto le autorità a diramare un’allerta meteo impedendo, di fatto, ogni attività in mare per la giornata di domenica. Le regate disputate però, hanno permesso di chiarire perfettamente le forze in campo e di premiare i migliori oltre ogni ragionevole dubbio.

La classifica però racconta anche altre storie importanti, come quella dei giovanissimi Rebecca e Giacomo Fiore della ASD Il Pontile di Genova, i quali, freschi di un terzo posto nel Campionato under 26 in UK, hanno chiuso al 5° posto tra gli italiani, lasciando presagire un futuro prossimo in rapida crescita.

Lo splendido campo di regata nel canale tra Piombino e l’Elba ha regalato, come di consueto, delle condizioni tatticamente sfidanti con un leggero vento di maestrale il primo giorno e con un vento medio da sud il secondo che hanno reso per nulla scontata la scelta dei bordi e i singoli risultati.

Un campo di regata che la Classe italiana ha proposto alla Fireball International per disputare il Campionato Europeo Fireball 2021 che si terrà proprio a Salivoli nella splendida cornice composta dal Marina, della spiaggia adiacente e delle magnifiche strutture di accoglienza che sovrastano il porto turistico e che garantiscono un’adeguata accoglienza per un evento importante come questo che, si prevede, richiamerà oltre 80 equipaggi da tutta l’Europa.

Un appuntamento interessante anche per i neo campioni che non danno proprio l’idea di essere appagati da questo splendido risultato e già pensano ai prossimi traguardi, ad una nuova barca e delle nuove vele (self made naturalemente!).

Il report di Lorenzo Rondelli

Download
Il settimo sigillo.pdf
Documento Adobe Acrobat 389.2 KB