Un nuovo Fireball sociale!

Riccardo Halgass con Francesco Ganimede (a sx) durante la rocambolesca consegna della barca.
Riccardo Halgass con Francesco Ganimede (a sx) durante la rocambolesca consegna della barca.

MONTEROTONDO (RM) - Oggi, con grande generosità e simpatia, Riccardo Halgass ha donato alla Classe il Fireball appartenuto a suo papà Andrea.

Si tratta di una bellissima barca in legno autocostruita che con le amabili cure di Giovanni Giò Dagnino (delegato della Liguria) diventerà presto un'eccellente barca sociale.

Per ricordare chi è stato Andrea Halgass, e per presentarlo brevemente a chi non l'ha conosciuto, ci affidiamo alle parole di Letizia Monosilio, mitica timoniera del Lago di Bracciano, la quale è stata testimone diretta della sua infaticabile passione per questa affascinante barca.

"Andrea Halgass era per tutti  “il Nonno Eterno”.

A pensarci ora non ricordo neanche perché, ma questo è il nomignolo che lo ha accompagnato durante la sua carriera velica nella classe Fireball. Forse perché era più grande della maggior parte di noi, forse per quell’aria da saggio che lo caratterizzava, chissà…. 

Ufficiale dell’aeronautica di giorno, maestro d’ascia di notte, dalle sue abili mani sono uscite, nel giro di pochi anni Betelgeuse , Arcturus e Rodenzia, costruita per e con un amico.

A lui ci si rivolgeva se si aveva bisogno di aiuto o consiglio per risolvere un problema tecnico sulla propria barca. 

Eclettico, appassionato di montagna, di fotografia, di programmazione e di vela, insieme ad Oriana Chiacchiera, la sua prodiera, ha solcato per tanti anni le acque di Bracciano ed è stato compagno di molte bellissime trasferte. 

Le sue cantine, nella casa di Monterotondo, erano sempre aperte a chi aveva bisogno di un rifugio per sistemare la propria barca, io ero ospite fissa e abbiamo passato lunghi inverni tra levigatrici, pennelli  e salsicce alla brace.  Quando il sole calava ci si rifugiava in casa, davanti a una tazza di nescafè bollente, magari con un giaccone di rinforzo, perché dentro la temperatura era a dir poco siberiana. 

Andrea ora non c’è più, ma il ricordo di quelle giornate trascorse insieme, ancora mi scalda il cuore."

Dunque un immenso grazie a Riccardo per aver deciso di donare l'ultima barca di Andrea all'Associazione Fireball Italia la quale, dopo averla restaurata, si occuperà di prestarla, in comodato d'uso gratuito, ad un nuovo equipaggio che vorrà conoscere meglio la nostra splendida deriva...