
Tra pioggia, sole, tattica e spirito di squadra
Il 5/6 luglio la flotta Fireball ha fatto tappa a Lovere, nella parte più alta del Lago d’Iseo, per la quarta regata nazionale — nonché penultima occasione di test in vista dell’attesissimo Mondiale 2025 di Arco. Diciotto equipaggi, tra cui ben quattro provenienti dalla Francia, si sono ritrovati per questo appuntamento ospitato per il secondo anno consecutivo dall’Associazione Velica Alto Sebino.
Dopo una delle settimane più calde dell’estate, il sabato ha portato un cambio di scenario drastico: pioggia battente, cielo plumbeo e temperature intorno ai 18°C hanno accolto la flotta. Se da un lato la frescura è stata una piacevole sorpresa, armare le barche sotto l’acqua non è certo ciò che ci si aspetta a luglio. L’umore degli equipaggi ha iniziato a vacillare per la prospettiva di una giornata fredda e poco ventosa, ma le previsioni incoraggianti e l’ottimismo dei locali su una possibile brezza pomeridiana hanno tenuto alto l’entusiasmo.
Ed infatti, nel primo pomeriggio il cielo si è finalmente aperto e un timido sole ha fatto capolino. Purtroppo, proprio mentre ci si preparava a regatare tuttavia il vento è calato. Dopo una prima partenza annullata a metà bolina per mancanza di vento, una leggera brezza da sud ha permesso di dare finalmente il via alla prima prova.
La regata si è giocata su scelte tattiche nette: chi ha scelto la sinistra, puntando sul vento proveniente dal centro lago, ha avuto la meglio su chi ha tentato la destra, spostandosi sotto costa sperando nell’effetto “Garda”. A imporsi con un netto distacco è stato l’equipaggio ITA 15169 (Dagnino, Capizzi).
Come da tradizione Fireball, la serata è proseguita con un ricco aperitivo offerto dal circolo, seguito da una cena conviviale in un ristorante locale, tra risate, racconti e spirito di squadra — da sempre uno degli ingredienti più preziosi della nostra classe.
La domenica si è aperta con il “briefing tecnico”, tenuto da Giovanni (parte dell’equipaggio vincitore della prima prova e neoeletto segretario della classe): una nuova iniziativa introdotta dopo gli Italiani e già molto apprezzata, nonostante questa volta si sia svolta in orario moolto mattutino. Anche il secondo giorno è iniziato senza vento, ma la fiducia nel termico pomeridiano ha spinto la giuria a mantenere tutti pronti. E infatti, intorno all’una, il vento da sud è salito deciso fino a 10-12 nodi, permettendo lo svolgimento di ben tre prove.
Le regate si sono rivelate ancora una volta molto tattiche, con scelte di percorso decisive. ITA14953 (Ghigliotti/Ciccardi) ha vinto la prima prova del giorno restando più a sinistra nella seconda bolina, mentre le successive due sono state nuovamente dominate da ITA 15169 (Dagnino/Capizzi), abile nel leggere i salti di vento e costruire un vantaggio significativo. Grande battaglia anche per i piazzamenti, con un serrato testa a testa tra ITA14953, ITA14842 (Ascoli, Ascoli) e ITA14986 (Zorzi, Bordon).
La classifica finale ha visto trionfare ITA15169 (Dagnino, Capizzi), primo equipaggio overall e primo equipaggio misto. Seconda posizione per ITA14953 (Ghigliotti/Ciccardi), terza per ITA14842 (Ascoli/Ascoli). Nella categoria Under 25 ha primeggiato l’equipaggio francese FRA14615 (Hernandez, Faraut), mentre tra i Classic la vittoria è andata a ITA 13763 (Pregliasco, Pregliasco).
Si chiude così un weekend intenso, ricco di spunti sportivi e umani. Prossimo appuntamento: l’Italo-Svizzero di Maccagno, ultima tappa prima del grande evento di agosto, il Mondiale di Arco (22–30 agosto).